06/08/2019

Corso internazionale di Idrokinesiterapia a Valens: Luca Zamprotta, fisioterapista Azimut, racconta la sua esperienza formativa

Il fisioterapista Luca Zamprotta ha appena concluso un importante corso internazionale di idrokinesiterapia a Valens, in Svizzera. Organizzato dalla I.A.T.F. , la più riconosciuta associazione mondiale in materia di riabilitazione in acqua, si avvale di apprezzati docenti internazionali.

Ciao Luca, come mai questa scelta?

È stata una sfida e ho deciso di mettermi in gioco anche per apportare un contributo significativo ad Azimut, che crede molto nella riabilitazione in acqua accostata a quella in palestra. Infatti, nel nostro Centro di riabilitazione disponiamo di una piscina con acqua riscaldata a 32°/33° dal 1994 che permette ai pazienti di godere dei benefici del galleggiamento, della temperatura e della viscosità di questo elemento in seguito a interventi chirurgici e per gestire problematiche ortopediche e neurologiche.

Il centro riabilitativo di Valens possiede un’importantissima tradizione di ricerca e lavoro pratico inerente alla riabilitazione in acqua: puoi parlarcene?

Sì, Valens possiede 3 piscine di acqua termale a 34° circa, acqua pompata dalla vicina valle di Pfafers. Il potere curativo di queste terme naturali era già stato scoperto da alcuni monaci nel 1240. Nel 1718 poi, terminarono i lavori di costruzione per il bagno barocco nella gola di Pfafers, ovvero il primo antenato dell’attuale clinica, edificata poi a Valens nel 1970.

Ancora oggi Valens è considerata un prestigioso riferimento internazionale in questo ambito: non a caso i partecipanti di questo corso, giunto ormai alla diciannovesima edizione, provenivano da tutta Europa ma anche da India, Egitto e Stati Uniti.

È stato interessante? Raccontaci.

Ho ritenuto importante la possibilità di investire in questo tipo di formazione, trascorrendo circa due settimane di apprendimento concentrato in 11 ore al giorno delle quali 7 in acqua, tra mattino e pomeriggio. Inoltre, ho avuto la possibilità di confrontarmi con fisioterapisti di differenti età, nazionalità e modi di intendere la fisioterapia.

I docenti che hanno tenuto il corso sono dei pilastri in questo settore, Urs Gamper e Johan Lambeck. Sono due persone che hanno contribuito fortemente allo sviluppo e alla diffusione dell’idrokinesiterapia tramite seminari in decine di Paesi, pubblicazione di articoli scientifici in ambito di ricerca, e corsi di formazione per i fisioterapisti in tutto il mondo. Qualche anno fa sono stati anche ospiti in Azimut per collaborare alla formazione del nostro team.

Le metodiche insegnate sono principalmente tre:

  1. Water Specific Therapy
    Si basa sulla possibilità di sfruttare un ambiente più facilitante come quello della piscina per poter lavorare sui deficit del paziente, in modo da poter anticipare o consolidare determinati obiettivi terapeutici che la persona necessita perseguire a secco, ovvero in palestra e nella vita quotidiana.
  2. Bad Ragaz Ring Method 
    Questo metodo deve il suo nome alla vicina località di Bad Ragaz, nella quale venne brevettata una possibilità terapeutica che utilizza dei “rings”, ovvero anelli (dunque galleggianti a forma di ciambella), da far indossare al paziente per potergli far eseguire determinati esercizi in un rapporto uno a uno con il terapista.
  3. Clinical Ai Chi
    Rappresenta una trasposizione in acqua di 20 Kata (ovvero posizioni) del Tai Chi, che il terapista può modificare e adattare ad ogni tipologia di paziente sempre nell’ottica di affrontare e lavorare sui deficit della persona.


Insomma, un’esperienza dal sapore internazionale arricchita dall’efficiente organizzazione elvetica, dalla professionalità ed esperienza di docenti preparatissimi e dai magnifici paesaggi di montagna del Canton dei Grigioni.