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Emergenza caldo: come assistere gli anziani

4 Luglio 2019

Anche in estate proseguono i trattamenti domiciliari da parte del personale Azimut.
Per fronteggiare l’emergenza caldo e assistere gli anziani a casa in maniera adeguata, il nostro team tiene in considerazione una serie di raccomandazioni. Vediamo quali.

Quando una persona è a rischio?

Questa domanda preliminare è importantissima. Infatti, prima di adottare qualsiasi provvedimento è opportuno capire se il nostro assistito sia un soggetto particolarmente esposto ai pericoli di un’ondata di calore.
Ecco i soggetti a rischio: età superiore a 75 anni, pazienti affetti da Parkinson, demenza, diabete, malattie cardiache, polmonari, neurologiche, psichiatriche o che presentano insufficienza renale. Chiaramente anche chi ha difficoltà a deambulare, nutrirsi da solo, presenta piaghe da decubito o assume più di 4 farmaci quotidianamente è esposto ai pericoli del caldo estremo. Se il nostro assistito rientra in almeno una di queste condizioni è assolutamente da considerarsi un paziente “a rischio”.

Quali sono i segni di allarme?

I primi segni di malessere non ancora gravi sono: comparsa di crampi, eritemi (piccoli arrossamenti), papule (piccoli rigonfiamenti solidi della pelle) e la riduzione di alcune attività quotidiane (come muoversi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi).
Ma ci sono alcuni segnali da prendere in maniera decisamente molto seria perché indicano che lo stato di salute dell’assistito è veramente in pericolo:

  • manifesta confusione mentale o si verifica l’aggravamento di una confusione mentale già presente
  • ha mal di testa
  • è preda di convulsioni
  • ha un sensibile aumento della temperatura della pelle.

In questi casi è fondamentale agire tempestivamente e chiamare l’assistenza sanitaria d’emergenza.

Si può prevenire il malessere?

Certamente sì, adottando tutta una serie di precauzioni e di accorgimenti che riguardano l’ambiente e le abitudini della persona.
Se nell’abitazione è presente un climatizzatore è preferibile impostare la temperatura tra 24 e 26°C. Se invece, c’è il ventilatore è bene assicurarsi di spegnerlo quando in casa la temperatura supera i 32°C.

Si consiglia inoltre, di oscurare i vetri per evitare l’ingresso dei raggi solari nelle ore diurne e di areare la casa nelle ore notturne.
Naturalmente il movimento è consigliato, ma si deve evitare di uscire di casa dalle 11 alle 18.
Per quanto riguarda l’alimentazione deve mantenersi varia e vanno evitati gli alcolici, le bevande ghiacciate, zuccherate e gassate.
È indicato prestare attenzione anche agli indumenti indossati dall’assistito e assicurarsi che siano leggeri, di lino o cotone e dai colori chiari.

Come comportarsi in caso di grave malessere?

Non c’è da preoccuparsi, il nostro personale Azimut che svolge i trattamenti domiciliari è preparato a fornire prima assistenza in caso di grave malessere, questo consente di guadagnare tempo nell’attesa dei soccorsi di emergenza e di un eventuale ricovero.

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