Dal 21 al 23 marzo 2024, Bari ha ospitato il terzo meeting annuale di SIAGASCOT – Società Italiana di Artroscopia – Ginocchio – Arto superiore – Sport – Cartilagine – Tecnologie Ortopediche.
In rappresentanza di Azimut Riabilitazione, il nostro fisioterapista Federico Sonnati ha partecipato come relatore portando all’attenzione nuove evidenze sul trattamento della sindrome femoro-rotulea. In questa intervista ci racconta la sua esperienza.
Ciao Federico, che cos’è il congresso SIAGASCOT?
Il meeting annuale SIAGASCOT è un congresso che si svolge in più giorni, con più interventi contemporaneamente, in una città italiana sempre diversa. Intervengono diverse figure professionali legate alla fisioterapia – ortopedici, fisiatri, fisioterapisti – che relazionano le proprie ricerche, gli studi e l’esperienza professionale acquisita giorno per giorno sui più svariati argomenti ortopedici e riabilitativi.
In quest’ultima edizione barese, il filo conduttore degli eventi era “il futuro del nostro passato”: si è cercato di ripercorrere esperienze, successi, fallimenti e in generale l’ampio bagaglio di conoscenze del passato, considerandoli un punto fermo per le conoscenze future.
Chi partecipa a questi eventi?
L’evento è di spiccata rilevanza per il panorama nazionale e da la parola ad alcune delle più autorevoli figure italiane dell’ortopedia. L’ingresso e la partecipazione agli interventi è riservato al personale sanitario: solitamente sono quindi presenti medici e tecnici di tutti i settori legati al mondo dell’ortopedia, della ricerca e della riabilitazione.
All’evento erano presenti discenti non appartenenti alla società, i soci e i soci membri dei comitati. Io ho avuto il piacere di relazionare in qualità di membro del Comitato Riabilitazione della Società, che si occupa di rappresentare il mondo della fisioterapia durante queste occasioni.
Quali argomenti sono stati trattati?
SIAGASCOT ha la fortuna di avere al suo interno professionisti di diversi ambiti e di farne un suo punto di forza. Il congresso è riuscito a coprire le prospettive ortopediche future di tutti i segmenti corporei.
I trend rilevanti, emersi dalle tre giornate di contenuti, indicano un futuro dove emergeranno in maniera più rilevante:
- la protesica di anca, ginocchio, spalla, gomito e caviglia
- nuove tecnologie per la guarigione dei tessuti
- una maggiore centralità della figura del fisioterapista nel percorso di guarigione.
Sull’ultimo punto sono estremamente contento che si sia raggiunto questo traguardo ed è stato un piacere rappresentare Azimut in tale contesto.
Federico Sonnati
Su quale tema verteva la tua relazione?
In una sessione congiunta con fisiatra e ortopedico, ho illustrato l’importanza dell’educazione e dell’esercizio terapeutico per il trattamento della sindrome femoro-rotulea, una patologia da sovraccarico molto comune tra i runner e altrettanto presente in altri sport dinamici come la pallavolo.
Una volta proposta la corretta diagnosi del medico, ad esempio la visita fisiatrica, la cura principale è proprio il percorso riabilitativo con il fisioterapista, che guida il paziente attraverso una gestione ottimale degli allenamenti e l’introduzione di modifiche specifiche e personalizzate con l’obiettivo di tornare quanto prima allo svolgimento delle attività desiderate.
Ringraziamo Federico Sonnati, in Azimut Riabilitazione da molti anni, per aver condiviso la sua esperienza con noi, dimostrando ancora una volta che la formazione costante è uno dei punti di forza del Centro su cui vogliamo continuare a puntare.