16/08/2018

Caso clinico di Tendinopatia Achillea

Abbiamo già parlato di Tendinopatia Achillea, oggi vogliamo riportare un caso clinico che riguarda una femmina di 41 anni, maratoneta.
Il nostro Fisioterapista Federico Sonnati ha ricostruito il caso che è stato riportato anche su Sport e Medicina.
Inizio di sintomi dolorosi bilateralmente ai tendini d'Achille post gravidanza. Trascorso un anno la donna inizia nuovamente ad allenarsi sulle stesse distanze precedenti all'interruzione dell'attività. Ne deriva un peggioramento progressivo che porta a una nuova sospensione degli allenamenti. Terapie già effettuate: terapie fisiche, rinforzo, trattamento manuale, terapie farmacologiche. L'ecografia evidenziava un inspessimento importante del tendine, non più libero di scorrere attraverso le strutture circostanti.
A livello manuale sono stati trattati i trigger points del tricipite surale.
Come terapia fisica è stata proposto il laser ad alta potenza NDY.
È stato impostato un programma di esercizi isometrici, eccentrici e di hold-relax, sia a corpo libero che con macchinari, per gastrocnemio e soleo. Settimanalmente venivano incrementati i carichi degli esercizi, non più del 10%. 
Nel primo mese non sono stati proposti esercizi dinamici che potessero comprimere o stirare il tendine.
Nel secondo mese sono state inserite andature dinamiche e attività dinamiche in ambiente controllato, come ad esempio balzi sullo step.
Nel terzo mese la paziente ha iniziato a correre, curando il numero di battute a mantenendo distanze brevi con tempi alti, incrementando gradualmente le distanze
A tre mesi la paziente ha ripreso la sua regolare attività sportiva di preparazione alla maratona con tempi soddisfacenti.