16/09/2019

Cos'è la sarcopenia, quali sono i sintomi e come può essere contrastata

Il termine "sarcopenia" deriva dal greco antico e precisamente da "sarx" che significa "carne" o "muscolo" e "penia", ossia "povertà". Quindi a livello letterale la sarcopenia è "povertà di carne" o "povertà di muscolo". Effettivamente si tratta di un processo inevitabile e connesso all'invecchiamento del corpo umano che comporta la perdita della massa e della forza muscolare.

Quando inizia questo processo?

Stando ai dati forniti dalla Fondazione Internazionale di Osteoporosi (IOF), il declino muscolare correlato alla sarcopenia inizia intorno ai 40-50 anni, con un ritmo dapprima lento e che a partire dai 60-70 anni diviene più incalzante. Il ritmo di avanzamento della sarcopenia comporta ogni 10 anni la perdita di un 3-8% della massa muscolare.

Chi ne soffre maggiormente?

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la sarcopenia ha un impatto maggiore su soggetti sedentari e con abitudini alimentari inadeguate per la salute dei muscoli.
Ad esempio tra i fattori alimentari che possono favorire il processo ci sono: il consumo eccessivo di cibi che causano acidità come i fritti, il ridotto apporto di proteine e scarse concentrazioni di frutta e verdura.
Inoltre, è stata trovata una correlazione tra il basso peso riportato alla nascita e una maggiore perdita di tono muscolare in tarda età.

Quali sono le conseguenze della sarcopenia?

Questo processo connesso all'invecchiamento provoca:

  • atrofia muscolare, ossia riduzione del volume dei muscoli e del numero totale delle fibre muscolari
  • peggioramento della qualità del tessuto muscolare con una percentuale più alta di tessuto adiposo e fibroso
  • cambiamenti del metabolismo
  • maggior stress ossidativo a carico della cellula muscolare
  • aumento della fragilità dei muscoli.

Quali sono i sintomi più frequenti?

Questi cambiamenti provocano un costante senso di debolezza, perdita di resistenza al movimento, scarso equilibrio e tendenza alle cadute, andatura rallentata e difficoltà a svolgere anche le banali attività quotidiane. Tutto ciò influisce notevolmente sulla qualità di vita della persona anziana contribuendo a diminuirne l’autonomia.

Esiste un modo per contrastare la sarcopenia?

Trattandosi di un processo quasi fisiologico non esiste una cura medica, però è possibile attraverso vari rimedi naturali contrastare il declino della massa e della forza muscolare.
L'esercizio fisico costante e un'adeguata alimentazione sono le prime utilissime contromisure.

Su cosa si dovrebbe concentrare l'esercizio fisico?

È importante includere allenamenti per la forza e allenamenti per la resistenza che devono essere ripetuti almeno un paio di volte alla settimana.
Inoltre, devono essere coinvolti tutti i più importanti distretti muscolari: gambe, braccia, addome, petto, schiena e spalle.

Naturalmente prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento, consigliamo al paziente di consultare il proprio medico di fiducia per capire quale sia l'attività fisica a lui più idonea.

Ad esempio, in Azimut Riabilitazione è il Medico Fisiatra a prescrivere - dopo la prima visita - il Progetto Riabilitativo personalizzato che si attuerà poi in un programma di riabilitazione vero e proprio. A questo punto la presa in carico sarà da parte del fisioterapista o del chinesiologo che, dopo aver valutato attentamente le capacità motorie del soggetto, stilerà un definito programma di esercizi, tenendo in considerazione le capacità e le richieste. Essendo fatto “su misura” per ogni paziente, potrà riguardare maggiormente l’attività aerobica piuttosto che il rinforzo muscolare, potrà essere proposto un percorso attivo in acqua (idrokinesiterapia) piuttosto che a secco. Anche il numero di sedute settimanali varia in base alle necessità e alle capacità del paziente.
In questo modo il paziente è coinvolto a 360° e, soprattutto, in modo attivo nel progetto riabilitativo che lo riguarda e che lo aiuterà a rallentare e gestire al meglio la sarcopenia.