28/05/2019

Dolore al Tallone: possibili cause, diagnosi e programma riabilitativo

Tallonite è un termine generico usato molto semplicisticamente per inglobare tutte le patologie che si manifestano con dolore al tallone. Chiaramente non è utilizzato in ambito medico e viene sostituito da termini più specifici.

Come definire esattamente questa condizione?

Quando una persona accusa dolore al Tallone deve sicuramente porsi una serie di domande per indagare le motivazioni del fastidio. Il termine Tallonite, come già detto, è troppo generico e viene spesso sostituito da tallodinia o dolore Calcaneare (spina calcaneare). 
Si tratta di una patologia abbastanza frequente, può colpire uno o entrambe i piedi e in genere si manifesta in persone sportive, ma anche sedentarie o in sovrappeso.
L'aspetto singolare è che il dolore si presenta in maniera molto più forte al mattino e tende a diminuire durante il giorno.


Quali sono le possibili cause?

Qui entriamo in un argomento veramente vasto perché ci sono veramente molteplici cause e spesso vengono a sommarsi due o più condizioni patologiche assieme.
Tuttavia, è possibile fare una distinzione tra le cause, vediamole:
Traumatiche: dovuto a un trauma ripetuto (frattura da stress) o improvviso. 
Metaboliche: i disturbi dismetabolici (es. la gotta) determinano un aumento della produzione di acido urico che è all’origine di un progressivo accumulo di cristalli di acido urico e di conseguenti dolorose infiammazioni a livello articolare
Overuse e patologie tendinee: le tendinopatie inserzionali creano una infiammazione che spesso trova origine in determinate pratiche sportive, come la corsa o il calcio, nei quali è sollecitata la zona calcaneare e la zona della fascia plantare (fascite plantare) 
Patologie ossee: come spina calcaneare, artrosi e patologie reumatiche
Neurologiche
Fattori congeniti
Obesità
Condizioni posturali scorrette con squilibrio della postura e necessario riallineamento
Fattori esterni: calzature scomode e non adatte

In quali sport si presenta con più frequenza?

In generale tutte le discipline che comportano notevoli sollecitazioni alla regione calcaneare, come la corsa, il calcio, la pallavolo, la marcia e il basket.
Questo rischio aumenta in condizioni di sovrappeso, mancanza di allenamento e con l'uso di calzature non idonee.

Come si effettua la diagnosi?

Sicuramente in prima istanza è necessario effettuare una radiografia standard, per escludere possibili danni traumatici e fratture. 
Successivamente, al fine di valutare se sussiste un danno legamentoso, è consigliata la risonanza magnetica o la Tac.
Questi esami vengono generalmente richiesti dal Fisiatra a seguito della visita che valuta la zona dolorosa del piede ed eventualmente prescrive questi approfondimenti diagnostici per indagare  la natura del dolore al tallone.
Va inoltre fatto un esame della deambulazione e un esame posturale per studiare in maniera approfondita il disturbo.

In cosa consiste il programma di riabilitazione? Varia a seconda della causa?

Certamente vanno individuate la cause per poter eliminare il problema definitivamente.
In base ad esse è possibile applicare un programma riabilitativo mirato che solitamente si avvale di terapie fisiche a scopo antalgico ed antinfiammatorio (laser ad alta Potenza, diatermia o ultrasuoni) e di esercizi terapeutici attivi necessari al mantenimento o recupero della maggior forza muscolotendinea possibile.

È utile il ricorso ad ortesi o plantari?

Qualche volta è necessario ricorrere all’utilizzo di talloniere morbide o meglio ancora di plantari completi per sostenere la volta plantare, soprattutto in caso di vizi di appoggio.
Qualche volta anche il bendaggio funzionale si può rivelare molto utile per scaricare la fascia plantare, spesso irritate.