Quella isocinetica è una metodica di allenamento, riabilitazione e valutazione funzionale. Nata nei lontani anni cinquanta, ha iniziato però a diffondersi soprattutto negli Stati Uniti intorno agli anni settanta, grazie alla costruzione delle prime macchine specifiche.
La peculiarità di queste macchine è quella di disporre di un dinamometro, elettromagnetico o idraulico, in grado di mantenere una velocità angolare costante (iso-cinetica) e controllata nell’arco di movimento stabilito. Raggiunta la velocità impostata, dopo la fase iniziale di accelerazione, la macchina assorbe la forza applicata in eccesso. Non consente quindi l’accelerazione poiché è la resistenza che si accomoda.
Permette un rinforzo muscolare molto rapido poiché ad ogni istante, grado per grado, si lavora al proprio carico massimale. Normalmente, anche nelle macchine mono-articolari, il lavoro viene eseguito in entrambe le direzioni, ovvero muscolatura agonista ed antagonista ( ad esempio in flesso-estensione del ginocchio, in andata lavorano gli estensori ed al ritorno lavorano i flessori). Inoltre, l’esercizio viene monitorato in diretta sullo schermo del computer fornendo un feedback visivo molto stimolante e registrato, Questo permette di confrontare sessioni di lavoro eseguite in momenti diversi oppure di comparare arto sano ed arto leso.
In riabilitazione viene utilizzata associata a tutte le altre metodiche di rinforzo muscolare, oltre che per sorvegliare i progressi ottenuti attraverso dei test programmati.
All’AZIMUT abbiamo da subito utilizzato questa metodica, fin dagli anni novanta con un Cybex Orthotron, ora utilizziamo un Byodex System 3, macchina di ultimissima generazione.