07/11/2017

Pavimento Pelvico: “no table talk”

Quando si tratta di benessere della persona non ci dovrebbero essere tabù. Oggi ne facciamo saltare uno che riguarda le donne e intervistiamo la nostra Fisioterapista Elena Negro sul tema del pavimento pelvico.

Cosa si intende per pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico è un insieme di strutture che si trovano nella parte bassa del bacino. I muscoli che lo compongono sono fondamentali per garantire: la continenza, il sostegno degli organi (utero, vescica e retto) e nella sessualità.
Il pavimento pelvico fa inoltre parte di un sistema muscolare che dà stabilità al tronco durante i movimenti.

Qual è il suo ruolo funzionale?
Parliamo di una struttura che non è solo legata a problematiche che riguardano la salute della donna (perdita di urina, prolasso, dolore) ma ha un ruolo ben più ampio, contribuendo in modo significativo alla prevenzione di: dolore lombare, instabilità e debolezza muscolare addominale.
È utile considerare la muscolatura del pavimento pelvico e diffonderne la conoscenza, sia nella prevenzione e cura delle disfunzioni, ma anche nel normale training riabilitativo o sportivo dove sia necessaria un’adeguata “core stability”.

Perché tu pensi che sia un argomento “no table talk”?
Molte donne tendono spesso a nascondere i problemi legati al pavimento pelvico e ad accettare l’incontinenza come un dato di fatto, considerando l’argomento come un tabù comportandosi in modo differente da come si affrontano normalmente altre patologie o problemi.

In che modo la riabilitazione può essere d’aiuto?
In  realtà la riabilitazione si è dimostrata efficace e ha un ruolo significativo nella prevenzione e nella cura di incontinenza, prolasso e dolore, nel recupero di un buon tono muscolare addominale e del perineo dopo il parto. Gli esercizi sono volti alla presa di coscienza dei muscoli del pavimento pelvico e al loro rinforzo, ma anche all’attivazione del muscolo trasverso addominale e degli addominali bassi,  ad un utilizzo efficace del diaframma respiratorio e  all’autocorrezione posturale.  Gli esercizi vengono spesso associati all’utilizzo di strumenti come il biofeedback ed elettrostimolazione.

Per chi secondo te è fondamentale lavorare sulle strutture di cui abbiamo parlato?
Tutte le donne che hanno una disfunzione: ad esempio se hanno fughe di urina quando ridono, tossiscono o starnutiscono, ma anche tutte le donne che sono in gravidanza o hanno partorito e quelle che praticano attività sportiva ad alto impatto come il CrossFit, la pesistica o sport più tradizionali come running, pallavolo e pallacanestro. Infine alle donne che sono in una fase della vita vicina alla menopausa, periodo in cui i  cambiamenti a livello ormonale possono favorire la comparsa dei disturbi.

Qual è il messaggio da portare a casa?
Educhiamo le donne a riguardo, in particolare la prossima generazione. Coscienza del proprio corpo e stabilità permettono di affrontare attività sportiva, lavorativa e gravidanze proteggendo e prevenendo così disfunzioni legate ad un uso scorretto della muscolatura di bacino e tronco.