Il catabolismo muscolare è la perdita significativa, nonché oggettiva e misurabile, di fibrocellule contrattili (o della loro sezione). Nella nostra ultima news parleremo delle cause, delle possibili conseguenze e dei rimedi.
Sicuramente tra le cause troviamo al primo posto la malnutrizione, ma anche l'attività sportiva non correttamente supportata da alimentazione corretta. Inoltre, altre cause possono essere l'alcolismo e le malattie croniche.
Dobbiamo pensare al catabolismo muscolare come a un effetto indesiderato del ricambio tissutale, caratterizzato da un evidente scompenso tra demolizione delle strutture plastiche del muscolo e conseguente ripristino o supercompensazione.
Può capitare agli atleti quando seguono un regime alimentare inadeguato alle loro necessità o se il riposo è insufficiente. Tuttavia, può presentarsi anche se alimentazione e riposo sono adeguati quando l'atleta è sottoposto a perfomance eccessivamente prolungate e intense come nella maratona o nel triathlon.
Anche se le cause e le conseguenze possono essere differenti, il catabolismo avviene sempre nello stesso modo e parte dall'insufficienza di glucosio ai tessuti quale substrato energetico indispensabile per la respirazione cellullare. Gli zuccheri, com'è risaputo, sono il "carburante" del corpo umano e la loro assenza durante l'attività fisica porterà a:
un aumento dell'ossidazione degli amminoacidi delle proteine alimentari che, se utilizzati per la produzione di energia, non possono adempiere al fabbisogno plastico
un aumento della proteolisi muscolare scaturita dall'esaurimento del glicogeno epatico a digiuno e muscolare durante la prestazione atletica
In entrambi i casi si verificherà il catabolismo muscolare sia per ossidazione diretta degli amminoacidi ramificati e sia per neoglucogenesi degli altri mattoni delle proteine tissutali.
Prevenirlo è abbastanza semplice, è sufficiente seguire una dieta bilanciata, assicurarsi un recupero totale tra le sessioni di allenamento, dormire a sufficienza ed evitare stili di vita dannosi come digiuni, abuso di alcol e fumo. Chiaramente per essere sicuri di seguire una dieta appropriata è indicato rivolgersi a un nutrizionista.
L’attività fisica deve essere sempre controllata e progressiva.