La Restless Legs Syndrome, ossia la sindrome delle gambe senza riposo (RLS), è un disordine neurologico comune, in cui chi ne è affetto lamenta la necessità impellente di muovere le gambe.
Nella Giornata della Consapevolezza dedicata a questa sindrome appronfondiamo l'argomento.
I pazienti faticano a definire con precisione i sintomi sensitivi, in generale lamentano:
Certo è che la sindrome delle gambe senza riposo rientra nella lista dei disturbi del sonno. Infatti, i sintomi si aggravano con il riposo, mentre il movimento li attenua.
Sicuramente la prima causa è ereditaria, la sindrome viene trasmessa mediante un meccanismo autosomico dominante. Altre cause secondarie, dove la RLS è acquisita come conseguenza di altre patologie, possono essere: amiloidosi, artrite reumatoide, celiachia, diabete, carenza di folati e di ferro, malattia di Lyme, malattie renali, Parkinson, uremia.
In Azimut tutto parte dalla visita fisiatrica, indispensabile per definire il Progetto Riabilitativo contenente le linee guida del programma riabilitativo.
Tuttavia, nel quotidiano è possibile assumere delle abitudini funzionali al miglioramento. Ad esempio massaggiare i muscoli delle gambe, prendersi cura della qualità del proprio sonno, alternare impacchi caldi e freddi sulle gambe, praticare regolarmente sport, fare stretching.
Ma soprattutto è importante rivolgersi al proprio medico fin dai primi sintomi, riferendo tutte le sensazioni percepite.
Sicuramente è importante ridurre il consumo di alimenti nervini, ossia ricchi di caffeina, come: caffè, tè, cioccolato, guaranà, cola e simili.
Anche l'alcol e il fumo aggravano i sintomi della sindrome da gambe senza riposo.
L'utilizzo di farmaci antiepilettici/ansiolitici/oppiodi per lungo periodo va monitorato perché questi possono aggravare la RLS.