30/06/2021

Fibrosi cistica e fisioterapia: qual è la correlazione positiva?

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. Secondo i dati della Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC), ogni anno in Italia nasce 1 bambino su 2500 affetto da fibrosi cistica, con un’incidenza di circa 200 nuovi casi.

Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e e in che modo la fisioterapia può essere di supporto.

Cos’è la fibrosi cistica?

Trasmessa di genitore in figlio, questa malattia causa una produzione eccessiva di muco denso e appiccicoso che tende a depositarsi nelle vie respiratorie e ad ostruirle. Solitamente si aggiungono anche altri sintomi, quali:

  • disidratazione
  • affaticamento
  • debolezza
  • colpi di calore

Perché è fondamentale la gestione fisioterapica per questa malattia?

Principalmente per promuovere il distacco e la rimozione delle secrezioni, ma anche per il mantenimento di una buona resistenza alla fatica e alla debolezza. In altre parole, la riabilitazione è un elemento fondamentale per la cura dei pazienti con fibrosi cistica nel corso di tutta la vita.

Quali tecniche si utilizzano?

Il trattamento riabilitativo comprende l’esercizio fisico e le tecniche di clearance delle vie aeree.
L’esercizio aerobico e anaerobico è fondamentale per il mantenimento di una buona forza muscolare, di una corretta postura e di una buona flessibilità delle catene muscolari. Inoltre, l’esercizio aerobico aiuta a mantenere una buona funzionalità polmonare.
Le tecniche di clearance delle vie aeree hanno lo scopo di “pulire” le vie respiratorie e facilitare l’eliminazione del muco: al paziente viene richiesto di effettuare, in modo ciclico, delle inspirazioni e delle espirazioni attive non forzate.

Uno strumento molto utilizzato è la PEP-mask: agisce creando una resistenza durante l’espirazione attiva, che può essere modificata con diverse resistenze. Questo procedimento permette di creare una pressione positiva che fa arrivare l’aria in tutte le vie secondarie dell’albero bronchiale. Inoltre, spinge le secrezioni muscose verso la trachea per poi espellerle.

Il ruolo del fisioterapista è fondamentale nella gestione e nella scelta delle corrette resistenza da applicare alle varie fasi del programma riabilitativo, oltre che nell’insegnamento e nel controllo della corretta meccanica respiratoria utile a favorire la disostruzione delle vie aeree.

La gestione dei pazienti con fibrosi cistica deve essere fatta in modo continuo e specifico, all’interno di strutture attrezzate e da parte di fisioterapisti formati nella gestione di queste problematiche.