Nella Giornata Mondiale del Diabete abbiamo dedicato un approfondimento per conoscere meglio quali sono le complicanze legate a questa patologia che colpisce sempre più persone. Secondo i dati ISTAT, infatti, solo in Italia si registrano 3,5 milioni di persone diabetiche.
Le complicanze croniche del diabete colpiscono sia i pazienti affetti da diabete di tipo 1 sia quelli a cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 2. Sono però questi ultimi i soggetti maggiormente a rischio che manifestano le patologie di cui parleremo di seguito dopo circa 10 anni dalla comparsa della malattia.
Le complicanze croniche del diabete possono indebolire notevolmente l’organismo colpendo alcuni degli organi più importanti, quelli maggiormente a rischio sono gli occhi e il sistema cardiovascolare. Ma anche i reni, il sistema nervoso e il sistema neurovegetativo.
Mediamente le complicanze che si verificano più spesso sono:
Paradossalmente da quello che si potrebbe pensare, le complicanze sono più temibili quando la malattia non è ancora stata diagnosticata. Rimanendo silente e non debitamente curata, può attaccare con estrema facilità gli organi più a rischio.
Invece, nel caso di diabete gestazionale le complicanze croniche del diabete possono influire negativamente sul corretto sviluppo del feto causando malformazioni congenite e addirittura un alto rischio di mortalità perinatale.
Sì, la fisioterapia può essere un valido alleato per contrastare complicanze come il “piede diabetico”. Attraverso allenamenti conformi allo stato di salute del paziente, le pratiche fisioterapiche possono combattere il degenerare dei problemi circolatori. Chiaramente è fondamentale partire da una prima visita fisiatrica per valutare le condizioni iniziali del paziente e stabilire un programma riabilitativo personalizzato. Nei casi più gravi potrà essere d’aiuto una ginnastica di tipo passiva, mentre nelle condizioni ottimali si procederà con un programma di ginnastica attiva.
Anche la massoterapia di drenaggio venoso e linfatico può essere un valido alleato per ridurre l’edema dei tessuti e favorire il normale flusso sanguigno.