Il Covid-19 è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus SARS-CoV-2, appartenente alla famiglia dei coronavirus. Si tratta di una polmonite interstiziale caratterizzata da un forte processo infiammatorio nello spazio tra gli alveoli in cui avviene lo scambio tra ossigeno e anidride carbonica.
Insieme al Dott. De Ruvo e al fisioterapista Magosso facciamo chiarezza sui sintomi che caratterizzano la sindrome post Covid-19.
Nei casi sintomatici più gravi, si verifica un’alterazione delle condizioni fisiologiche definita insufficienza respiratoria. Da qui in poi, può avere origine una cascata di eventi che compromettono la funzionalità di diversi organi (cuore, reni, fegato e cervello).
L’interessamento del sistema cardiovascolare e respiratorio non può che inficiare l’apparato muscolo-scheletrico determinando un quadro di stanchezza estrema con affanno e dolore alle articolazioni, sia durante il corso della malattia sia nel lungo periodo. Nei casi più gravi porta a sarcopenia, ossia ad una grossa perdita di massa muscolare, per lo più dovuta all’allettamento prolungato.
Sono numerosi i casi di persone che, anche a distanza di tempo dalla risoluzione della malattia, riferiscono la persistenza di almeno un sintomo, soprattutto stanchezza intensa e affanno. Per questo motivo, vista la forte casistica, si è iniziato a parlare di Sindrome post Covid-19.
Chi presenta questi sintomi, se non corre ai ripari in tempi brevi, rischia di entrare in un circolo vizioso in cui l’affanno e il dolore toracico portano a muoversi meno. Il poco movimento determina un’ulteriore debilitazione che, a sua volta, può portare debolezza muscolare ingravescente, ossia debolezza che comprende i muscoli della respirazione. Di conseguenza, il paziente fa sempre più fatica anche a svolgere le semplici attività di vita quotidiana.
Meno respiro > meno moto > meno muscoli > più fatica > meno respiro
Come se non bastasse, a tutto questo si associa un disturbo da stress post-traumatico che si manifesta con:
Riteniamo particolarmente utili nella fase di riabilitazione:
È altrettanto importante mantenersi idratati - bevendo 1,5/2 lt di acqua al giorno - e seguire un’alimentazione equilibrata. È consigliabile aumentare l’apporto proteico giornaliero e mantenere una porzione di carboidrati integrali ad ogni pasto al fine di aiutare il recupero di massa muscolare e forze. Non devono mancare frutta e verdura - per sostenere la funzionalità intestinale e per equilibrare la flora batterica - e l’Omega 3-6 per un’azione anti-infiammatoria. Inoltre, si consiglia di ridurre gli zuccheri che aumenterebbero lo stato infiammatorio.